CPC Levante - Antitesi Padova 🔥
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Canale di informazione del Collettivo Politico Comunista Levante: News, aggiornamenti, materiali ed eventi!
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🔻 Condividiamo il nostro volantino distribuito in occasione della manifestazione del 5 ottobre a Roma! 🔻

🚩RESISTERE PER VINCERE! 🚩

🔎 https://antitesirivista.org/volantini-e-comunicati/la-resistenza-non-e-un-pranzo-di-gala/
👉🏽 https://www.instagram.com/p/DA2-hyYC1zD/?igsh=MWg3YW42ZXRoYzVqNg==
🚩 É uscito il nuovo numero della rivista Antitesi! 🚩

Scrivici per ordinare la tua copia, oppure vieni nei nostri punti di distribuzione:

📍Catania - Comitato di Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida, Via Vittorio Emanuele 436

📍Firenze - Spazio Autogestito D5, Polo di Novoli

📍Mestre - Tuttinpiedi, Piazzetta Canova 1

📍Milano - Revdar, Via Quinto Romano 17

📍Padova - Biblioteca Stella Rossa, Galleria Ognissanti 8

📍Sesto San Giovanni - Spazio Magenta, Via Magenta 117

Potete trovare nuovi e vecchi numeri anche a Trieste, Genova, Torino, Roma e Bologna scrivendo ad antitesi@inventati.org

👉 Leggi l'indice del n. 17 della rivista:
sul nostro sito: https://antitesirivista.org/antitesi-17/
su Instagram: https://www.instagram.com/p/DBWiustC1_H/?igsh=YXdkZndldDF6cTIy

🔎 Leggi l'editoriale "Contro la guerra imperialista per una linea rivoluzionaria" sul nostro sito: https://antitesirivista.org/antitesi/17/editoriale/contro-la-guerra-imperialista-per-una-linea-rivoluzionaria/
📢 CONTRO LO STATO DI GUERRA

🛑 Scendiamo in piazza, fermiamo il DDL 1660.

🔻Il 18 settembre la camera ha approvato il nuovo “pacchetto sicurezza” che ora passa all’esame al senato. Un disegno di legge che vuole colpire preventivamente qualsiasi tipo di lotta nel nostro paese. L’ennesimo tentativo del governo di silenziare il dissenso per implementare lo stato di guerra, funzionale a tenere sotto controllo il fronte interno, mentre sul fronte esterno continua a sostenere la guerra imperialista: da Kiev fino a Gaza.

Lottare contro la guerra imperialista e al fianco dei popoli oppressi vuol dire oggi resistere alla “guerra interna”,  combattere questo pacchetto sicurezza che ne rappresenta una sua evoluzione.

Se la strada sporca di sangue che padroni e imperialisti hanno intrapreso per uscire dalla crisi di un sistema economico putrefatto è ormai chiara, la via della Resistenza lo è ancora di più.

I popoli di tutto il mondo hanno già compreso da che parte stare: dalla parte giusta della storia, contro le loro classi dominanti e i loro governi.
Al fianco della Resistenza palestinese che ci sta dimostrando che non  solo resistere è necessario, ma che vincere è possibile.

🚩 26 OTTOBRE - CORTEO
‼️ORE 15:00 - STAZIONE (PADOVA)

CONTRO IL DDL 1660

CONTRO LO STATO DI GUERRA

CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA

RESISTERE PER VINCERE
Diffondiamo il programma completo della Tattoo Circus che si terrà venerdì, sabato e domenica presso la Palestra Popolare Chinatown!

👉 Venerdì 1 novembre
dalle 14:00 inizio sessione di tatuaggi
18:30 aperitivo e a seguire cena
Ore 21:30 concerto acustico con Respiro Nocivo e Hell Fu

👉 Sabato 2 novembre
dalle 10:00 in poi tatuaggi
Ore 16:00 dibattito sulla repressione in uno stato di guerra con un'analisi sul ddl 1660 in collegamento con un avvocato

👉Domenica 3 novembre
Dalle 10:00 tatuaggi

Durante i tre giorni saranno presenti banchetti di materiale informativo e bar
🚩 La sentenza sul caso Parelli è un attacco ai lavoratori
Operai e padroni non hanno le stesse responsabilità! 🚩

Il Tribunale di Udine è riuscito a rendere, se possibile, ancora più pesante la morte di Lorenzo Parelli, studente di 18 anni morto il 21 gennaio del 2022, all’ultimo giorno di stage alla Burimec. Di ieri la sentenza che condanna a 3 anni di reclusione l’operaio che quel giorno era affiancato al ragazzo, a 2 anni e 4 mesi il tutor aziendale, assente il giorno dell’incidente a causa del Covid e a 3 anni e 23 mila euro di multa l’imprenditore, accettando il patteggiamento. Una sentenza vergognosa che equipara padrone e operaio, sfruttati e sfruttatore, chi guadagna sulle spalle del lavoro degli altri e chi, troppo spesso, fatica ad arrivare a fine mese. Un epilogo che mette sullo stesso piano, in materia di sicurezza sul posto di lavoro, un lavoratore con l’imprenditore, e che condanna l’azienda ad una misera multa di qualche migliaia di euro a fronte dei numerosi guadagni dati anche dal lavoro gratuito o quasi degli studenti.

Contrariamente a quanto prevederebbe la presenza di studenti in azienda, questi spesso vengono abbandonati a loro stessi, viene chiesto loro di svolgere operazioni per cui non sono formati, per non parlare della “richiesta” di lavoro straordinario, magari con la promessa di una futura assunzione. Quindi non stupisce, purtroppo, che questi ragazzi si trovino a pagare il contributo di sangue al profitto, andando ad ingrossare le statistiche delle morti e degli infortuni nei posti di lavoro.

A questo si affianca la figura del “preposto di fatto” nelle aziende, ovvero chi, anche senza una formale nomina ma semplicemente con il riconoscimento di sostanza da parte degli altri lavoratori, si ritrova a coprire ruoli di responsabilità per la sicurezza sul lavoro, andando a sgravare dalla colpa il titolare dell’azienda. Questo inoltre porta a dividere ulteriormente i lavoratori, disgregandoli e attenuando la responsabilità delle aziende in caso di infortuni o morti bianche.

In un perfetto connubio di interessi tra capitale, istruzione e magistratura, ci troviamo ancora una volta a piangere un morto, dalla nostra parte, che non vedrà giustizia da chi porta avanti solo gli interessi della classe dominante.

Dopo anni di massacri all’istruzione pubblica sono riusciti, con l’alternanza scuola-lavoro (oggi PCTO) a plasmare l’istruzione su esigenze di mercato, con l’intento di abituare le future generazioni a diventare cittadini e lavoratori dediti al sacrificio, alla paga misera e alle imposizioni “dall’alto”.

Questo passaggio è necessario alla nostra controparte in una fase di tendenza alla guerra, dove la prospettiva può essere solo quella di convincere le nuove generazioni ad obbedire, sacrificarsi nel nome della patria e del “benessere collettivo”. Dove non arriva la convinzione arriva la repressione, come abbiamo visto contro gli studenti a Torino che per aver protestato contro le morti degli studenti in PCTO si sono visti addirittura piombare sulla testa gli arresti domiciliari. Lo vediamo oggi con il nuovo ddl 1660 che, in continuità con i governi precedenti, colpisce specificatamente i lavoratori e, in generale, chi si mobilita per i propri diritti.

Dobbiamo organizzare la resistenza contro i padroni e legarla alla lotta contro chi ci sta trascinando in guerra, imponendo manovre lacrime e sangue, producendo morti sul lavoro e nei banchi di scuola. Solo abbattendo questo sistema di morte, guerra e sfruttamento possiamo invertire la strada verso la barbarie.

LORO I PROFITTI LORO LA GUERRA
NOSTRI I MORTI
PAGHERETE CARO!

Antitesi

🔎 https://antitesirivista.org/volantini-e-comunicati/la-sentenza-sul-caso-parelli-e-un-attacco-ai-lavoratori/
📢 𝐄𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨: "𝐅𝐢𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥'𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨: 𝐥'𝐚𝐛𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚"

🌍 Perché assistiamo a un nuovo 𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞 alla conquista dell'aborto legale? È solo l'influenza dei 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐫𝐢 della borghesia imperialista, come i circoli evangelici negli USA o la Chiesa cattolica in Italia, come vorrebbe farci credere una certa propaganda liberale? O ci sono 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢 in gioco?

Ne discutiamo insieme!
🕒 Quando? Sabato 16 novembre alle ore 18:30 (raggiungici alle 17:00 per un aperitivo insieme🍹)
📍 Dove? @RevdarBaggioMilano - Via Quinto Romano 17, Milano

👇 https://www.instagram.com/p/DB1nuEFsGQG/?igsh=MWFtZnZ2ZHhjNW42aQ==
Forwarded from RadiAzione
🔥CONTRO LA GUERRA: RIVOLUZIONE! - SPECIALE 4 NOVEMBRE🔥

🔻Oggi è il 4 novembre, già giornata dell'unità nazionale che ricorda la fine della Prima guerra mondiale, da quest'anno diventata ufficialmente giornata delle forze armate.

🔻In questo podcast, vogliamo guardare al 4 novembre, non solo ricordando il massacro delle Prima guerra mondiale. Vogliamo esplorare il ruolo della propaganda e il suo potere nel plasmare cosa e come ricordiamo, cosa ci viene chiesto di sostenere e cosa, invece, viene spinto nell’oblio.

🔻Lo facciamo oggi in un periodo di crisi economica che sta imponendo alle formazioni capitaliste occidentali, Italia compresa, un passaggio al capitalismo di guerra. Questo passaggio si traduce, da un lato, in spese belliche crescenti che drenano fondi pubblici a scapito di sanità, istruzione e welfare. Dall'altro, si manifesta nel bisogno di mantenere il consenso e zittire il dissenso interno.

‼️Ma come si attua tutto questo?

🌐 ASCOLTA IL PODCAST SU RADIAZIONE.ORG
MIO CARO PADRONE, MI DEVI PAGARE!

Lavoratori e lavoratrici, giovani, precari, sottopagati e privi di supporto sindacale presentano due incontri di dibattito e confronto tra chi, attraversando vari luoghi
di lavoro, non si sente sicuro di conoscere a pieno i propri diritti e ciò che gli spetta.

👉 SABATO 9 NOVEMBRE ORE 16

‼️ PRIMO INCONTRO: "COME SI LEGGE LA BUSTA PAGA?"

📍presso il circolo IL PICCHETTO
Galleria Ognissanti 8, Portello

Analizziamo la busta paga per capire ciò che ci spetta in termini di malattia,
ferie, permessi, 13a, 14a e dove finiscono i soldi che ci tolgono in tasse e contributi


Sabato 23 Novembre
Secondo incontro: "Che cos'è il salario?"
Vediamo come si calcola e da cosa è composto, per capire come i padroni
si arricchiscono con il nostro lavoro.
🔻 Il 4 novembre, istituito ufficialmente per commemorare la vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale come “Giornata dell’unità nazionale”, è da sempre utilizzato per celebrare il comparto militare nazionale. Come ogni anno, assisteremo alle passerelle di alti ufficiali, cerimonie militari, eventi istituzionali nazionali, locali e all’interno delle scuole, volti a promuovere e rafforzare la legittimità ed esaltare il ruolo delle forze armate che sono poste da sempre a difesa degli interessi della classe dominante. Queste celebrazioni oggi sono funzionali alla costruzione di una egemonia di guerra all’interno di un quadro di irregimentamento dei rapporti sociali in corso da tempo, che oggi subisce un’importante accelerazione.

Nel contesto attuale di drammatico sviluppo della guerra imperialista, la promozione della cultura della guerra riveste un’importanza centrale per il piano egemonico della borghesia imperialista.
Questo militarismo è una sovrastruttura ideologica, politica ed organizzativa del capitalismo. Nelle fasi di guerra si sviluppa, come parte della giustificazione ideologica della guerra stessa, con l’obiettivo preciso di egemonizzare, disciplinare e mobilitare le masse popolari in funzione di essa.

💥 L’aggravamento della tendenza alla guerra imperialista sul fronte esterno con la prospettiva concreta della terza guerra mondiale - un processo di cui il “nostro” governo è parte integrante - è sotto gli occhi di tutti. Per la borghesia imperialista delle formazioni occidentali, in crisi di sovraccumulazione di capitali, la guerra è una strada obbligata per tenere in piedi il sistema di oppressione e sfruttamento e far fronte ad una profonda crisi di egemonia globale. Dagli sviluppi del conflitto in Ucraina, in cui i governi del blocco Nato sono sempre più coinvolti, all’offensiva sionista che procede a Gaza e che ora si allarga al Libano, la prospettiva di uno scontro diretto tra le borghesie imperialiste occidentali e quelle delle potenze emergenti si fa via via più concreta.
Ma per condurre la guerra sul fronte esterno occorre un fronte interno pacificato, disciplinato e complice. Il militarismo è al contempo strumento egemonico sulle masse popolari e arma ideologica per la repressione delle lotte sociali.

Imporre l’egemonia di guerra e la “pace sociale” sul fronte interno per le borghesie al potere è necessario e vitale. Con lo stato di guerra quello che è in gioco è la tenuta dell’ordinamento sociale dominante, una partita che non può essere persa e che si gioca su diversi terreni: dall’ideologia militare che entra sempre più pervasivamente nel mondo dell’istruzione, dalle scuole alle università, puntando in primis ai giovani come cervelli e braccia per la guerra; all'implementazione di nuovi strumenti giuridico-repressivi per lo stato di guerra interna, di cui il nuovo pacchetto sicurezza del ddl 1660 rappresenta la faccia più palese, volti a reprimere preventivamente qualunque forma di lotta nel nostro paese.

Questa stretta securitaria e i tentativi di egemonizzare le masse in funzione di una mobilitazione reazionaria, tuttavia, per il momento non sembrano portare gli effetti desiderati. Le innumerevoli piazze in solidarietà alla Resistenza palestinese che hanno animato le strade del nostro paese nell’ultimo anno, la determinazione con cui il 5 ottobre tantissimi giovani da tutta l’Italia sono scesi in piazza a Roma sfidando qualunque divieto e le mobilitazioni contro ddl 1660 in diverse piazze d’Italia, dimostrano che il nostro paese è tutt’altro che pacificato. In questa situazione sempre più larghe masse diventano consapevoli di chi è il loro nemico principale: la borghesia imperialista.

🔻 Il regime della guerra interna imposto dalla classe dominante dobbiamo interpretarlo come un’opportunità per la prospettiva rivoluzionaria.

La spirale della tendenza alla guerra sul fronte esterno è una conseguenza della putrefazione del capitalismo nella fase imperialista e può essere spezzata solo con la rivoluzione proletaria. Questa deve essere la nostra consapevolezza! La storia lo ha già dimostrato: la guerra imperialista si può fermare solo con la Rivoluzione proletaria!
A questo fine dobbiamo lavorare per rafforzare il movimento contro la guerra imperialista e unirci alla resistenza di tutti i popoli oppressi che lottano contro il “nostro” imperialismo dominante.
🔻 Oggi, più che mai, dobbiamo lottare risolutamente per la sconfitta del nostro imperialismo e la sua egemonia di guerra: perseguendo la sua sconfitta poniamo le basi per la costruzione di una nostra egemonia di classe e per la prospettiva rivoluzionaria.

🚩 O LA RIVOLUZIONE FERMA LA GUERRA, O LA GUERRA SCATENA LA RIVOLUZIONE!
🚩 MORTE ALL’IMPERIALISMO, LIBERTA’ AI POPOLI
CONTRO IL MILITARISMO IMPERIALISTA: RESISTERE PER VINCERE!

Antitesi

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🔎 https://antitesirivista.org/volantini-e-comunicati/contro-la-guerra-rivoluzione/
16/11/1944 - 16/11/2024
80 ANNI DALL'ECCIDIO DI VALLAREGA
Il più pesante eccidio nazifascista nei Colli Euganei

🔻 Per chi ha già partecipato alle escursioni di Colli Partigiani degli ultimi due anni ma anche per chi non conosce ancora la storia della resistenza nei Colli Euganei, invitiamo a partecipare a quest'iniziativa di memoria storica e socialità antifascista in collaborazione con l'osteria El Pan e Vin di Luvigliano.

👉 SABATO 16 NOVEMBRE
🕧 Dalle 12:30 alle 18:30
📍presso l'Osteria El Pan e Vin, via Tito Livio 4, Torreglia (PD)

La memoria di ieri per la lotta di oggi!
Forwarded from RadiAzione
🔥 TIGRI DI CARTA 🔥

Giovedì 7 Novembre 2024 – pt. 12

🔻Di fronte all’incapacità di portare a termine il progetto di eliminazione del popolo palestinese nonostante più di un anno di massacri, bombardamenti e arresti a Gaza, lo stato sionista punta all’allargamento delle operazioni di guerra in Cisgiordania, Libano, Siria e Yemen, utilizzando le armi delle azioni terroristiche e militari, dei rastrellamenti. della fame e della negazione degli aiuti umanitari. In questo contesto la giustizia internazionale a marchio ONU è stata ufficialmente sepolta sotto le macerie di Gaza. Cosa cambierà il ritorno di Trump alla Casa Bianca?

ASCOLTA IL PODCAST 👇

https://radiazione.org/programmi/tigri-di-carta-il-conflitto-si-allarga-la-resistenza-non-arretra/
Channel name was changed to «CPC Levate - Antitesi Padova 🔥»
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Riceviamo e condividiamo da A.L.P.S. - Assemblea Lavoratori Precari e Sfruttati

CARO PADRONE, MI DEVI PAGARE!

Lavoratrici e lavoratori, giovani, precari, sottopagati e privi di supporto sindacale presentano due incontri di dibattito e confronto tra chi, attraversando vari luoghi di lavoro, non si sente sicuro di conoscere a pieno i propri diritti e ciò che gli spetta.

👉 SECONDO INCONTRO: CHE COS'È IL SALARIO?
👉 SABATO 23 NOVEMBRE ORE 16
📍 presso Il Picchetto
Galleria Ognissanti 8, Portello
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne scendiamo in piazza per ricordare tutte le donne vittime della violenza di un sistema capitalista e patriarcale che ci vuole oggetti da possedere, che ci sfrutta, opprime e reprime.

🔻Contro ogni forma di violenza: nei posti di lavoro, nelle mura di casa e sotto le bombe!

🔻 Al fianco di tutte le donne che lottano nel mondo!

🔻Al fianco delle donne palestinesi, fino alla vittoria!

La nostra rabbia servirà ad abbattere questo sistema o non servirà affatto

IL 25 NOVEMBRE TUTTI IN PIAZZA!

Partecipiamo al corteo promosso da NUDM che partirà da Piazza Portello alle ore 18!

https://www.instagram.com/p/DCpUZX-oBMF/?igsh=MTNtcmtxdDVzb3E3ZA==